Campo di Giove



Campo di Giove è un   borgo montano situato nel cuore del Parco Nazionale della Maiella,  a circa 1.064 metri di altitudine. Il suo nome, secondo la tradizione, deriverebbe dall'antica presenza di un tempio dedicato al dio Giove, testimonianza di una frequentazione del territorio già in epoca  romana. Le origini dell'attuale abitato risalgono al Medioevo, quando sorse come insediamento fortificato per controllare passi montani tra la Valle Peligna e la costa adriatica. La sua posizione strategica lo rese un presidio importante, la cui economia era storicamente legata alla pastorizia e all'agricoltura di montagna. Nel centro storico si può vedere il Palazzo Castellato (o Baronale): questo edificio rappresenta l'evoluzione del borgo. Originariamente era un castello medievale che fungeva da fortilizio difensivo. Nel XVI secolo, l'antica fortezza fu trasformata in una residenza nobiliare, assumendo l'aspetto di un palazzo. Per questo motivo, il Palazzo Baronale e il Castello non sono due edifici distinti, ma due fasi storiche dello stesso complesso.
Palazzo Nanni: è una residenza gentilizia costruita nel XVII secolo. Oggi non è più una dimora privata, ma un importante centro  per la comunità.
Chiesa di Santa Maria Assunta: È la principale chiesa parrocchiale del borgo. Sebbene sia stata più volte rimaneggiata nel corso dei secoli, conserva elementi architettonici che ne testimoniano le origini medievali.

Il Patrono e la Chiesa di Sant'Eustachio: Il patrono del borgo è Sant'Eustachio, celebrato il 20 settembre. La chiesa a lui dedicata è di grande importanza storica e artistica poiché in passato custodiva un prezioso ciclo di tavole dipinte  dal Maestro di Campo di Giove (forse il  pittore Nicola Olivieri da Pietransieri) . Questo è il nome convenzionale di un pittore anonimo del XV secolo a cui è attribuito il ciclo di opere che narra la vita e il martirio di Sant'Eustachio. Le tavole, smembrate e disperse per oltre un secolo dopo un furto, sono state in parte recuperate e oggi sono considerate tra i capolavori della pittura abruzzese tardo-medievale, testimoniando un'intensa devozione e un'elevata raffinatezza artistica.
Oggi il borgo è rinomato per il suo centro storico in pietra e per l'ambiente naturale circostante, che lo rende una base ideale per l'escursionismo sulla Maiella.