Adagiato sul versante montuoso della valle del Sagittario, ai margini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Scanno conserva l’impianto raccolto e suggestivo di un borgo medievale, un tempo fortificato. Il nucleo originario si sviluppò attorno all’antica chiesa matrice di Sant’Eustachio, dominato dalla torre quadrata a scarpa (XII secolo), struttura difensiva ancora riconoscibile nonostante gli interventi successivi.
La chiesa di Santa Maria della Valle, affacciata sulla Valle del Carapale, si trovava in origine all’esterno del primitivo nucleo urbano medievale. Successivamente, dopo una radicale trasformazione e ampliamento seguiti a eventi sismici, fu elevata a parrocchia con il doppio titolo di Santa Maria della Valle e Sant’Eustachio. L’edificio, il cui portale maggiore (XIII secolo) è uno dei rari esempi di arte cistercense nell’area peligna, presenta un arco a pieno centro con tripla strombatura, colonnine pensili a manicotto e capitelli a foglie ripiegate ad uncino, opera di maestranze borgognone. L’interno, oggi di maestoso aspetto barocco, custodisce due affreschi rinascimentali riportati alla luce durante i restauri del 1990.
Da vedere anche la Chiesa della Madonna delle Grazie, che prende il nome dall’omonima confraternita e risale al XVI secolo, e la Chiesa della Madonna di Costantinopoli.
Il borgo si distingue per le case in pietra addossate, i vicoli tortuosi e le scalinate che si aprono su piccole piazze. Oltre alle chiese minori e ai palazzi signorili che testimoniano la prosperità tra Sei e Settecento, Scanno è celebre per il suo costume femminile tradizionale, tra i più ricchi e scenografici d’Abruzzo, immortalato da grandi fotografi e artisti insieme ai panorami del vicino lago omonimo. Architettura, paesaggio e tradizione artigianale si fondono così in un patrimonio identitario di rara forza evocativa.
A monte del paese, la strada che sale verso passo Godi (altitudine: 1.630 m s.l.m.), valico che immette nel territorio di Villetta Barrea, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
A valle del paese, il lago “a forma di cuore”, principale attrattiva turistica della valle del Sagittario.